ULTRASUONI

metodi di prova

Gli ultrasuoni UT sono onde elastiche e più precisamente vibrazioni meccaniche aventi frequenza superiore a quella udibile dell’orecchio umano. Suoni udibili ed ultrasuoni sono della stessa natura; il limite di separazione si ha alla frequenza di circa 16000 Hz. Per il controllo degli acciai il campo di frequenza impiegato varia da 0.4 MHz a 5 MHz.

Mentre le onde elettromagnetiche (raggi X, luce, radio onde, ecc…) possono propagarsi anche nel vuoto, gli ultrasuoni si propagano soltanto attraverso un mezzo.

Gli ultrasuoni, in quanto onde, sono caratterizzati da parametri fisici quali la frequenza, la lunghezza d’onda, la velocità di propagazione e l’intensità, e, analogamente alle onde luminose, subiscono i fenomeni di riflessione e rifrazione sulla superficie di separazione di due mezzi differenti, la diffusione e la diffrazione da parte di ostacoli, l’attenuazione attraverso un mezzo.

Proprio queste ultime proprietà delle onde ultrasonore vengono sfruttate per la tecnica di controllo: l’ultrasuono viene inviato nel pezzo in esame da una sonda emittente e subisce i fenomeni fisici sopraelencati in presenza di discontinuità; viene quindi ricevuto da un dispositivo ricevente e il suo percorso viene rappresentato sullo schermo di un oscilloscopio.

Il metodo ultrasonico consente di rilevare difetti anche a considerevoli profondità e in parti interne dell’elemento, a condizione che esso sia un conduttore di onde sonore. E’ utilizzato ampiamente per il controllo della saldature, specialmente a piena penetrazione.